Nel
frattempo il Gruppo, notevolmente cresciuto per il numero dei praticanti,
per quantità d'attrezzature disponibili, per bagaglio tecnico scientifico
acquisito con la frequenza a corsi e congressi, diversificava la propria
attività, ampliando il campo d'azione dalla speleologia ad altre attività
di montagna, d'esplorazione e di ricerca. Risalgono ai primi anni '80 i trekking sul Gran Paradiso, sul Monte Rosa,
sull'alta via n°1 delle Dolomiti, attività proseguita con importanti
itinerari, come la T.A.U. nel 1986, prima traversata integrale
dell'Appennino Umbro dal Monte Vettore al Monte Cucco. Si continuerà con la
G.R. n°20 in Corsica, l'alta via della Valle d'Aosta, l'alta via dei
Pirenei da Gavarnie ad Arrens, Dolomiti del Brenta, Dolomiti di Sella e di
Fassa, le valli dei Walser, i monti della Laga, il Gran Sasso d'Italia, il
monte Adamello, il monte Cevedale. Contemporaneamente si sviluppa
l'arrampicata su roccia, che vedrà, dopo la pratica delle palestre e delle
vie di Pale, Gola della Rossa, Ferentillo, l'apertura di vie brevi ma
impegnative nella valle del Fonno a Gualdo Tadino. Infine l'impegno sui
4000: Gran Paradiso, monte Rosa, monte Bianco, monte Cervino, monte
Bernina.
Anche su neve siamo i primi ad iniziare un'attività costante nel territorio
di Gualdo Tadino: sci da fondo, sci escursionismo, sci alpinismo. Abbiamo
anche curato per anni la battitura delle piste per sci da fondo a Valsorda.
La sensibilità per i problemi dell'ambiente e la competenza acquisita nel
territorio montano hanno portato il GSGT ad impegnarsi spesso per la
salvaguardia del notevole patrimonio locale, per Valsorda in quanto bacino
di raccolta degli acquiferi carsici preziosi per Gualdo Tadino, per i
problemi connessi con le numerose cave presenti nel nostro territorio, per
stimolare soprattutto nei giovani una coscienza ambientale, anche con la
collaborazione a ripetute edizioni di Settimane Ecologiche.
La ricerca scientifica ha visto buoni risultati con la pubblicazione di
diversi articoli su giornali e riviste, con la partecipazione al XV
Congresso Nazionale di Speleologia di Castellana Grotte, in cui abbiamo
presentato due lavori. Principali approfondimenti sono stati fatti sui
pollini fossili prelevati dal fondo di Buco Bucone,
testimonianze di una vegetazione probabilmente appartenente ad una fase
quaternaria post glaciale (20.000 - 2.500 A.C.), sulle ossa della Grotta delle Balze, riferibili ad una fauna antica
di 10.000 anni, sulla storia della Cava del Ferro e conseguentemente della Grotta della Miniera attraverso delle ricerche
d'archivio, sull'identificazione delle specie animali che popolano le
nostre grotte.
In campo esplorativo l'attività del Gruppo proseguiva con incessanti
disostruzioni, ardue e sfortunate come quelle in fondo a Buco Bucone, alla Grotta delle
Balze, nella Buca del Diantene, nella Grotta del Maestro, nell'Antro
dell'Acero, con esiti positivi come nei Rami del Castoro della Grotta della Miniera, nella Grotta
del Narciso, nella Buca dell'Acqua Passera.
Sul finire degli anni '80 il GSGT aderiva alla Società Speleologica Italiana,
nel 1991 entrava nella Protezione Civile, nel 1996
era iscritto nei registri delle organizzazioni di volontariato. Per la
Protezione Civile, oltre in interventi locali per ricerca dispersi e nei
Piani Antincendio della Regione Umbria, il Gruppo si distingue nel 1994
nell'Astigiano in seguito all'alluvione in Piemonte, nel 1997 e 1998 in occasione dei
fenomeni sismici che colpiscono Umbria e Marche, nel 1998 intervenendo in
Irpinia travolta da valanghe di fango, infine nel 1999 a Valona, in un
campo profughi nel corso della Missione Arcobaleno.
Dal 1986 il GSGT ha praticato con intensità sempre maggiore il torrentismo,
scendendo forre dal monte Cucco al Catria al Nerone ai Sibillini alla
Maiella.
Il 1998 segna l'ingresso in Internet con il sito gsgt.hermes.it, ospitato
dalla Hermes Servizi Telematici, fino al gennaio 2000, data in cui il sito
viene spostato sul server SpeleoIt. Nel 2005 viene definitivamente
acquistato il dominio finale che porta all'indirizzo www.gsgt.it.
Nel 2003 viene fondata la Scuola di Speleologia di Gualdo Tadino e
registrata nell'ambito del C.N.S.S.-SSI annoverando al suo interno quattro
I.T. ed un A.I.
Varie esplorazione portano sempre più il Gruppo verso l'alpinismo, con la
conquista di vari 4000
metri.
Il 2006 segna il sodalizio con l'associazione subacquea Nadir Rescue Diver di Foligno con cui
prende vita il progetto Idrocivitas che consiste nella mappatura degli
ambienti ipogei naturali ed artificiali delle città ed apre il Gruppo alla
speleologia urbana.
Riprendono le attività di esplorazione grazie alla famiglia Carini che
conduce alla scoperta della grotta Futura.
Nel dicembre 2011 una ordinanza di sgombro emessa dal sindaco di Gualdo
Tadino impone di lasciare la sede di via della Rocchetta.
Il 2014 enumera un susseguirsi di eventi riguardanti la sede: la giunta
comunale guidata dal Sindaco Roberto Morroni emette una ordinanza che ci
assegna un locale sotto alla scuola materna vicina alla Piazza Marconi, il
membri del GSGT ripuliscono i locali assegnati e quelli contigui che
rimanevano a disposizione della scuola come previsto dagli accordi ma
l’impiegato del Comune che doveva formalizzare il contratto, per dolo o per
incompetenza, lascia passare 8 mesi senza emetterlo fino a che la giunta
comunale cade ed il Comune di Gualdo Tadino viene commissariato; non appena
insediato il commissario riceve una lettera di lamentela da parte di
qualche genitore dei bambini che frequentano quella scuola, montati a
dovere da un pugno di maestre guidate da gelosie e ripicche interne, che
indica la presenza del GSGT all’interno della struttura come pericolosa per
l’incolumità dei bambini stessi. Anche se la nostra sede sarebbe stata
strutturata come aula didattica orientata proprio all’istruzione dei
ragazzi, il Commissario non ha voluto prendersi nessuna responsabilità e,
come prima di lui fece un tale Pilato, ha emesso un ordine di sgombro e se
ne è lavato le mani. Risultato: anche il 2015 inizia senza avere una sede;
ma non ci siamo dati per vinti ed al termine dell’anno troviamo un bellissimo
locale nel centro storico di Gualdo Tadino dove finalmente posizionare i
materiali e che fungerà da sede per tutto il tempo che occorrerà alle varie
amministrazioni comunali di trovarci un posto dove riunirci.
La saga continua ...
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