Gruppo Speleologico Gualdo Tadino
ANTRO DELL'ACERO
TOPONIMIA :
In assenza di precedenti denominazioni, Antro dell'Acero è stato così chiamato dagli esploratori per l'albero che piega la sua chioma verso la grotta.
STORIA :
La cavità è stata trovata da Paola Cerrato, speleologa anconetana, nel corso di un'escursione effettuata con il GSGT il 16.03.1986 (Paola Cerrato, Andrea Novelli, Mara Loreti, Carlo Traversari, Vittorio Carini). Nei giorni successivi il GSGT iniziava i primi scavi, poi ripresi nel maggio - giugno 1988 ed in agosto - ottobre 1995, con la partecipazione di Tiziano Bensi, Carlo Troni, Vittorio Carini, Giuseppe Venarucci, Enzo Bozzi, Mara Loreti, Arnaldo Polidoro, Alfredo Frillici, Valentina Vinciotti, Enrico Bazzucchi, Roberto Marcellini, Franca Ruzziconi, Maurizio Bazzucchi, Giancarlo Matarazzi, Andrea Micheletti, Celestino Petrelli, Simone Graziosi, Carlo Traversari, Pierdomenico Baldelli, Sergio Garofoli, Andrea Angeletti, Massino Passeri, Marzia Cecconi, Andrea Santarelli. Il rilievo topografico è stato fatto il 26.03.1994 ed il 27.11.1994 da Mara Loreti, Rodolfo Loreti, Francesco Fioriti, Paolo Fioriti, Maurizio Bazzucchi, Giuseppe Venarucci.
ACCESSO :
Da Gualdo Tadino si raggiunge la località Rocchetta e si prosegue per la Valle del Fonno, risalendola per gran parte. Prima d'incontrare il sentiero che conduce alla Valle del Pero, ci s'inerpica per un prato, sul versante di Monte Nero, fino all'inizio della macchia, dove con molta difficoltà si ritrova l'imbocco della grotta.
DESCRIZIONE :
Un pozzo piuttosto ampio è completamente ostruito da detriti, terra e massi; lo scavo ha interessato parte della cavità, senza ancora trovare né diramazioni né prosecuzioni. Concrezionamenti sono presenti sulla volta e sul fondo attuale, dove lo scavo, dopo aver rimosso o assicurata adeguatamente la frana incombente alle proprie spalle, può ancora approfondirsi. Attualmente si può scendere nella grotta per i detriti, senza corda, con qualche cautela (frana instabile!).
OSSERVAZIONI :
La grotta si apre nel Calcare Maiolica del Cretaceo Inferiore, in una diaclasi ortogonale ad una faglia poco distante che sembra mettere in contatto la maiolica con il sottostante Calcare Massiccio. Nel corso degli scavi è stato trovato, superficialmente, un cranio di tasso, in profondità un osso di probabile appartenenza ad un ruminante, da determinare.
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