|
Gruppo Speleologico Gualdo
Tadino
|
|
ACCESSO :
- Dalla SS 78 in località
Amandola, prendere in direzione di Montefortino, prima del paese un bivio a destra conduce
al santuario della Madonna dell'Ambro e all'Infernaccio del Tenna. Al bivio successivo
continuare dritti e, dopo qualche chilometro, prendere a destra per una strada per
l'Infernaccio del Tenna e il piazzale delle "Pisciarelle" dove va lasciata la
prima auto. Tornare indietro e prendere un bivio a destra (poco evidente) per Isola
S.Biagio e Montemonaco. Superato il paese di Isola San Biagio, due chilometri prima di
Montemonaco, svoltare a destra per la strada bianca che sale sul Monte Sibilla. La strada
è sicuramente percorribile fino al Rifugio Sibilla, da li in poi la strada è in pessime
condizioni e potrebbe anche essere sbarrata. Se la strada risultasse chiusa occorre
procedere all'avvicinamento proseguendo la via delle forre che passa davanti a Brico 1 fino a raggiungere la Sibilla. Altrimenti, magari con l'ausilio
di un mezzo fuoristrada, raggiungere la cima del monte e lasciare l'auto sul pianoro dove
termina la strada (m 2129 slm). Scendere decisamente per pratoni per circa 600 metri di
dislivello; in vista di due casolari obliquare a destra e scendere per un canale ripido e
ghiaioso; in prossimità di un casale più in basso (m 1569) si prende un sentiero,
inizialmente reso poco visibile dall'erba alta, che passa sopra il bosco e, superata una
crestina, arriva all'impluvio della Sibilla. Scendere decisamente nel bosco a destra fino
ad un primo salto da m 10, aggirabile sulla destra, oltrepassato il quale si entra nella
gola.
|
BIBLIOGRAFIA :
- ANTONINI Giuseppe, 1989,
"Le porte della montagna", ed. Fratelli Aniballi, Ancona, pag. 109-110.
- CARLIN Valerio - DOBOSZ
Tullio - ECKER Giorgio - PINOTTI Annamaria - RECCHIONI Roberto, 1998, "Gole &
Canyons 1 Italia Centrale", ed. Adriambiente, Ancona, pag. 54-56.
|
|